Veneranda Biblioteca Ambrosiana, uno scrigno di tesori da scoprire

Ambrosiana-Sala Federiciana

L’Ambrosiana, viene definita la biblioteca “democratica” del Cardinale Borromeo perché diede la possibilità a tutti di accedere al “sapere” che per secoli apparteneva ed era beneficio solo della chiesa. Pare che San Carlo sguinzagliò dodici apostoli in giro per l’Europa, dalla Grecia alle Fiandre, ad acquistare i libri più rari e preziosi, che ancora sono presenti negli antichi scaffali di legno con la copertina in pelle e il titolo dorato inciso sul retro.
La biblioteca venne inaugurata nel 1609 per la città “Ambrosiana”, aperta alla pubblica lettura.
Nelle sue sale, il cardinale progressista, citato dal Manzoni, riceveva gli ospiti per intrattenersi, conversare e colloquiare.
E’ facile immaginare lo stupore di quelle eminenti presenze di studiosi di fronte alle migliaia di volumi rarissimi, risultato di lunghe ricerche e faticosi viaggi.

Biblioteca Ambrosiana esterno ph Italy Sights

Trattati di filosofia, alchimia, medicina, codici miniati e incunabili del Quattrocento appena usciti dalle stamperie di Venezia.
Qui si trova Aristotele con i commenti a margine di Boccaccio e Virgilio miniato da Simone Martini con le annotazioni del Petrarca.
Nel 1943 la sala bruciò perdendo molte “cinquecentine”, ma la gran parte dei volumi si è salvata ed ora, per sicurezza è consultabile attraverso le piattaforme digitalizzate, sicuramente meno romantiche dei preziosi libri, ma molto utili, più pratiche e facilmente fruibili.
In questo modo si può consultare il preziosissimo “Codice Atlantico” di Leonardo da Vinci che si può sfogliare su un touch screen.
L’Ambrosiana è una biblioteca che incanta, ricca di interessanti sorprese e che offre un percorso originale che vede la cultura e l’arte da un punto di vista decisamente insolito.

Block Notes

Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana
Piazza Pio XI, 2 – 20123 Milano
Tel. 02 806921
Orari
lunedì 10–18
martedì 10–18
Mercoledì Chiuso
giovedì 10–18
venerdì 10–18
sabato 10–18
domenica 10–18
INFO:

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2 risposte

  1. Agosto 1995, al posto delle vacanze avevo preferito cogliere l’opportunità di lavorare insieme ad un gruppo di 5 persone, alla pulizia sia degli scaffali che dei libri (con pennellini morbidi) in questa splendida biblioteca. Il mio stupore nel vedere libri antichissimi e delicati, sopratutto, quelli recuperati dai galeoni affondati, una emozione indescrivibile, in particolare nel leggere qualcuno di questi splendidi libri in pausa pranzo. Lo ricordo ancora oggi con grande entusiasmo.
    Grazie!

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