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Si prepara con il saïm, lo strutto da cui prende il nome. L’abilità sta nel tirare la pasta, talmente sottile che risulti quasi trasparente, per poi avvolgerla su se stessa in molti giri, e disporla a spirale sulla teglia, in senso orario, inoltre grazie all’esperienza e all’arte dei panificatori maiorchini che preparano questo dolce tutti i giorni, lo lasciano lievitare per tutto il tempo che serve, e lo cuociono nel forno dopo il pane, in modo che quest’ultimo sia molto caldo, ma quasi spento.
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Ensaïmada de Mallorca

Dalle Baleari  una spirale dolce e leggera Sembra una brioche, ma è un dolce molto  più leggero. Sorprende per la sua consistenza e per la

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