Riflessioni per un nuovo inizio: la riscoperta dell’Italia!

Voglio condividere qualche riflessione su come cambierà il nostro modo di viaggiare dopo questo terribile e straordinario periodo.

Dopo una lunga attesa, viene naturale riflettere su quello che sarà una nuova normalità dove tutto ciò che ci circonda viene ridisegnato.

Dall’isolamento da cui lentamente stiamo uscendo restano indelebili nella memoria di tutti le testimonianze private e collettive che abbiamo saputo raccogliere nei mesi appena trascorsi.

Per quanto mi riguarda in particolare i ricordi di una Milano silenziosa, in pausa dalla solita frenesia che le appartiene.

Lerici – Golfo dei poeti

Nelle giornate senza tempo del “confinamento” ho sperimentato un’esperienza simile a quella di una lunga navigazione a vista, ho vissuto come tutti nel “qui e ora”, sospesa tra un passato che sembrava sempre più lontano ed un futuro completamente sconosciuto, ma soprattutto con un orizzonte senza una meta raggiungibile.

Tutto viaggiava con lentezza, regnavano solo il silenzio, le mie riflessioni, i ricordi, tutte le priorità cambiavano, così come i bisogni primari, l’unica cosa invariata è stata la qualità delle relazioni umane che per me sono state sempre al centro della mia attenzione. Ho imparato come si fa in mare a rispettare il momento, a “lasciarmi portare” e ad abbandonarmi a lui.

Ho capito, mio malgrado di non dovermi angosciare sul fatto che non si è più sicuri di nulla, accontentandomi dell’incertezza e del dubbio, ormai diventati per assurdo le uniche cose certe.

Castiglione Olona la collegiata

Questo viaggio mi ha insegnato a vivere decisamente con umiltà e rispetto verso sé stessi e verso gli altri, verso l’ambiente e la natura, verso la vita!

Mi ha fatto capire che la priorità è proteggere noi stessi e gli altri.

Poi finalmente abbiamo iniziato ad uscire di casa, ma sono sempre consapevole che la ripresa sarà molto lenta, i nostri spazi di movimento saranno limitati, le relazioni tra le persone saranno diverse e le nostre possibilità economiche saranno molto ridimensionate, ma l’orizzonte inizia ad apparire in lontananza con la nuova meta da raggiungere.

Da viaggiatrice, mi viene spontaneo chiedermi come cambierà il nostro modo di viaggiare dopo questo terribile e straordinario periodo? Come cambierà il nostro tempo libero? Come saranno i nostri weekend? Le nostre vacanze?

E se vivessimo tutto ciò come un’opportunità? Se affrontassimo una gita fuori porta con la stessa curiosità che riserviamo alle mete esotiche? Quanti luoghi sconosciuti possiamo trovare a pochi chilometri da casa nostra?

Percorso della Gardesana occidentale

Forse è arrivato il momento di ripartire per una nuova, autentica esplorazione, un’azione concreta di scoperta che si tramuta in un gesto di amore verso il nostro Paese.

Una sorta di Italia “inesplorata”, ma mi domando, le persone saranno in grado di cogliere questa grande opportunità?

I bisogni di serenità, di sicurezza, di relazioni umane autentiche, di solidarietà, di sobrietà, di riavvicinamento alla natura ed il suo rispetto, sono tutte necessità che probabilmente emergeranno dopo questa prolungata quarantena, un tesoro da non vanificare, ma su cui lavorare.

Chignolo Po

Tutto sommato, grazie a questo delicato momento storico, sta nascendo una nuova cultura e consapevolezza del viaggio che si rivolge alla riscoperta dei luoghi minori, meno frequentati, ma non privi di fascino di cui l’Italia è piena.

Avremo la possibilità di riscoprire il nostro Paese e anche il senso del viaggio, che non deriva dalla distanza del luogo che si raggiunge, ma dalla qualità del luogo che si sceglie, dallo spirito di scoperta e di curiosità con cui si trascorre il periodo di vacanza, dalle attività che si svolgono, dalle relazioni amichevoli che si intrattengono con chi abita quei luoghi, dalle esperienze che si vivono.

In questo modo si ha la possibilità di scoprire un entroterra sconosciuto, aree di montagna o media montagna, piccoli borghi, parchi, cammini. Tutti luoghi non legati al turismo di massa ma incredibilmente stupendi e unici, meno noti, ma bellissimi.

Viaggiare e scoprire l’Italia oltre a contribuire ad una rinascita sociale, ci può portare ad esperienze di viaggio dove possiamo tornare a meravigliarci, ritengo che possa diventare una preziosa opportunità, una scoperta per un nuovo inizio, ecco finalmente la meta: una ripartenza tutta da ridisegnare e riprogettare.

Soncino

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Una risposta

  1. Hai focalizzato tutti gli aspetti di un modo più consapevole immenso che la vita ci dona di vivere ed apprezzare lo stare insieme e scoprire abbassando un poco l’orizzonte dei nostri occhi nell’apprezzare le bellezze a portata di mano della nostra ITALIA.

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