Passeggiando in una delle zone del centro di Milano ci si imbatte in uno dei pochi palazzi rinascimentali che sono stati risparmiati dalle demolizioni nel corso del tempo e in parte anche dal conflitto mondiale.
Si tratta di Casa Fontana Silvestri e si trova in Corso Venezia al civico 10, a Milano è conosciuta come la “Ca’ del Guardian”, la casa del guardiano.
Questa nomea le è stata attribuita perchè fino alla fine del ‘400 è stata la dimora per tanto tempo di Angelo Fontana, il custode della Porta Orientale, attigua all’abitazione, ora scomparsa, attraverso la quale si dice che fece il suo ingresso Renzo Tramaglino, noto protagonista de “I Promessi Sposi”.
Ma la casa nel tempo ha avuto numerosi inquilini, come Francesco Fontana, senatore degli Sforza e tra i proprietari i Pirovano, gli Stampa i Castiglioni e il senatore Silvestri.

La casa fu realizzata nel XII secolo periodo che le conferisce Il suo aspetto misto gotico-rinascimentale , ma poi venne ricostruita e ampliata nel XV secolo. Proprio a questo secondo periodo è attribuito lo stemma dei De Fontana posto sui capelli del cortile.
L’importanza di questo edificio è che Casa Fontana Silvestri non solo è tra le dimore più antiche di Milano, ma la casa è anche tra i pochi esempi di architettura residenziale di epoca sforzesca.
La parte più antica della casa è ancora oggi esistente e visibile grazie ad una struttura a “C ” attorno al piccolo cortile porticato sui tre lati.

Particolare della facciata

Alcuni dettagli fanno pensare ad una costruzione su una struttura precedentemente esistente, ma grazie a Francesco Fontana, l’edifico venne ampliato e portato alle dimensioni ancora oggi attuali.
Oltretutto sono diversi gli elementi che fanno pensare ad una collaborazione col Bramante per il riassetto dell’edificio. Sicuramente gli affreschi che decoravano il palazzo furono attribuiti al Bramante e al Bramantino e sono oggi visibili nella Pinacoteca delle Civiche raccolte d’arte di Milano all’interno del Castello Sforzesco.

Nel corso degli anni alla casa sono stati fatti diversi restauri abbastanza conservativi che hanno portato alla realizzazione della struttura che oggi è visibile.
All’esterno la dimora si presenta con un portone ad arco sormontato da un balcone in ferro, sicuramente di epoche precedenti.
Sulla facciata sembra che ci fossero diverse decorazioni tra cui medaglioni in cotto, capitelli corinzi e un loggiato con quattro figure mitologiche, oggi ne abbiamo conferma grazie alle restituzioni grafiche di F. Frigerio, oltre a qualche testimonianza rimasta visibile nel fregio sotto il cornicione dove si possono scorgere le vestigia di un baccanale di putti, sirene, tritoni, capre e agnelli alternati tondi con all’interno dei busti virili.
Dopo i danneggiamenti subiti a causa della Seconda Guerra Mondiale, il restauro fu affidato a Ferdinando Reggiori, il quale durante i lavori fece nuove scoperte e riportò alla luce alcune aperture risalenti al periodo di costruzione gotica.

Particolare della facciata

Oggi la casa è di proprietà privata e per questo non visibile se non dall’esterno. Durante particolari eventi è possibile visitare il piccolo cortile, come nel caso di Milano Design week.
Quando siamo in zona ammiriamo questo curioso palazzo e scopriamo tutte le sue particolarità e caratteristiche….magari come in un puzzle ne troviamo delle nuove!

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14 risposte

  1. Che bello questo palazzo, quando mi capita di passare davanti immagino anche le persone che abitavano ai tempi medievali!!!

  2. Peccato non poter visitare almeno il cortile. Ci sono passata qualche volta davanti, ho sbirciato un pò ma non si riesce a vedere nulla.

  3. Sono veramente gioielli nascosti, che spandono una luce d’anima su una città a mio parere troppo disposta a perderla per assomigliare alle grandi metropoli straniere.
    Grazie di cuore.

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