Appena raggiungi le Celle di Cortona in provincia di Arezzo, il tuo sguardo si perde tra i vari tetti digradanti, quasi appoggiati tra loro, punteggiati di finestrelle che sembra che buchino le pietre.
Immediatamente ti accorgi di essere in un vero angolo di paradiso, il classico luogo dell’anima .
In questo posto si ha la netta sensazione di entrare in un rifugio che ti separa completamente dal resto del mondo e ti immerge in una nuova dimensione: quella dello spirito.
Una piccola campana della chiesetta richiama alla contemplazione e all’ascolto di queste pietre così eloquenti, mentre l’acqua del torrente Vingone scorre umile e preziosa lungo il fianco della struttura.
Il convento si mostra imponente e fiero del suo prezioso passato di cui fa tesoro del suo sapere e della sua memoria.
Francesco di Assisi è passato e ha sostato qui la prima volta nel 1211 per ritemprare il corpo e l’anima.
Ritornò durante la Pasqua del 1215 dove vi lasciò un piccolo numero di frati.
Infine molto malato nel 1226, in transito da Siena, passò per l’ultima volta per raggiungere Assisi e morire.
Nelle Celle di Cortona hanno sostato anche Guido da Cortona, Lorenzo da Brindisi, Innocenzo da Caltagirone che hanno aggiunto ulteriore fascino a questo mistico luogo, lasciando i segni di un passato importante.
Qui tutto cattura l’anima, questo luogo va ascoltato, perchè lui conosce tutti i vecchi segreti , anche i tuoi, perché lui stesso è antico. Se ti abbandoni, puoi trovare finalmente pace e un pò di serenità.

 

 

 

Info Le Celle di Cortona

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4 risposte

  1. Scoperto per caso!
    Visitata la cella di San Francesco e la chiesetta limitrofa , poi abbiamo percorso qualche chilometro sul sentiero del cammino di San Francesco , che lambisce il monastero.
    Posto veramente da favola.

  2. Bellissimo sia il posto che l’atmosfera, ho avuto la possibilità di leggere un libro in una delle tante panchine sotto gli ulivi ed è stata un’esperienza veramente conciliante.

  3. Luogo mistico è favoloso. Il verde dei boschi, lo scorrere dell’acqua del ruscello, i suoni della natura sono un toccasana per la spirito. Non è difficile immaginare San Francesco in meditazione e preghiera in questo angolo di paradiso.
    Da visitare!

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