Aitutaki Island Isole Cook
Aitutaki Island Isole Cook

I primi esploratori furono gli spagnoli, poi la visita del capitano Cook e l’ammutinamento del Bounty, in quindici secoli di storia l’arcipelago è stato teatro di imprese incredibili!

Oggi le Isole Cook, a metà strada tra la Nuova Zelanda e le Hawaii, rappresentano uno dei più impressionanti siti naturali del Pacifico, una destinazione eco-friendly in cui godere delle culture sia polinesiana che maori, con le loro espressioni artistiche e le danze ricche di ritmo e colore. L’economia locale rispettosa dell’ambiente ed il suo principale prodotto di esportazione, le perle nere, fanno di queste isole il luogo ideale per gustare i prodotti offerti dalla natura. Qui, in questo incantevole luogo, gli autentici polinesiani, navigatori esperti che hanno fatto del vasto Oceano la propria casa, vi accoglieranno a braccia aperte. Scoprirete che questo Arcipelago della Polinesia Neozelandese non è solo un piccolo paradiso, ma anche un territorio ricco di storia.

 

unconventional_tour cook

I primi avvistamenti

Tutto ebbe inizio nel VI secolo, quando la sovrappopolazione di alcune piccole isole della Polinesia spinse gli abitanti a salire sulle loro barche, le canoe polinesiane o canoe a bilanciere, abbastanza fatiscenti alla ricerca di nuove terre, attraccando così per caso nelle Isole Cook. Il primo europeo giunto in prossimità dell’arcipelago fu l’esploratore spagnolo Alvaro de Mendaña che, nel 1595, avvistò l’isola di Pukapuka, una delle più belle ed incontaminate di tutto il Pacifico. Poco dopo, nel 1606, un altro spagnolo, Pedro Quiros, scoprì Rakahanga, isola dalla spettacolare laguna da lui nominata “Gente Hermosa” ovvero “Bella Gente”.

L’origine del nome

Per i 150 anni successivi non si hanno notizie di altri contatti europei fino a quando il famoso capitano James Cook esplorò, tra il 1773 e il 1779, buona parte dell’arcipelago rivendicandone il gruppo meridionale per la corona britannica con il nome di “Isole Hervey”. Combinando arte marinaresca, coraggio ed un grande talento cartografico, Cook raggiunse zone sconosciute che registrò per la prima volta sia sulle carte nautiche che geografiche europee con una precisione nel  dettaglio ed una scala di rappresentazione mai raggiunte prima. Solo 50 anni dopo, però, un cartografo russo rese giustizia al capitano dando al gruppo di isole il suo nome.

 

 

Aitutaki e l’ammutinamento del Bounty

Navigazione da Bora Bora verso Rarotonga_Isole Cook
Navigazione da Bora Bora verso Rarotonga_Isole Cook

Non fu il Capitano James Cook a scoprire Rarotonga, l’isola più grande e capitale dell’arcipelago. La sua ciurma, infatti, avvistò solo l’atollo di Manuae e, in un viaggio successivo, la piccola e disabitata Palmerston. Si racconta, invece, che il primo avvistamento ufficiale dell’isola “dalle montagne verde smeraldo” sia quello fatto dal Bounty, il cui famoso ammutinamento ha ispirato diversi film e un racconto di Jules Verne. Dopo Rarotonga, l’11 aprile del 1789 il vascello mercantile attraccò su un’isola che i nativi chiamavano Whytootackee, l’attuale Aitutaki. Gli uomini del comandante William Bligh scoprirono così una delle più belle lagune di tutto il mondo, circondata da una spettacolare barriera corallina e da pesci coloratissimi. L’ammutinamento dell’equipaggio avvenne solo due settimane dopo, a questo punto viene da pensare che siano tutti impazziti di fronte a tanta bellezza?

Lo si può scoprire solo visitandole!

 www.cookislands.travel

Tags :

Una risposta

  1. ARRIVA L’APP CHE TRADUCE IL MAORI!
    Il linguaggio Maori è un tesoro prezioso per tutti i nativi neozelandesi e Cook Islanders, una lingua da amare e tramandare ai figli. Questo il motivo che ha spinto Hika Tourism Cook Islands a ideare Hika Kia Orana, nuova e utilissima applicazione che permetterà di tradurre istantaneamente dall’italiano al Maori le frasi di viaggio indispensabili per il vostro soggiorno alle Cook.
    Al vostro arrivo alle Cook riceverete una notifica di benvenuto che invita a scaricare gratuitamente l’App Hika Kia Orana, disponibile sia per Android che per iOS.
    L’App vi permetterà di scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle Isole Cook semplicemente scorrendo le punte delle vostre dita sul vostro smartphone o tablet. Oltre alla sezione FRASI, avrete a disposizione le sezioni TROVA, con i contatti di operatori turistici ed imprese locali, per prenotare crociere, cene ed altri servizi, INFO, con informazioni pratiche come quelle sui requisiti d’ingresso, le dogane, le banche e CULTURA, con le storie e le tradizioni delle 15 isole che compongono questo arcipelago incantato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il libro di Anna Bettoli

L'E-book di Anna Bettoli

Anna Bettoli Consiglia

Eventi dal vivo

Sosteniamo ActionAid

Nel mondo milioni di bambini vivono in condizioni di estrema povertà, senza nessuna speranza per il futuro.

Anna Bettoli Consiglia

Iscriviti alla newsletter

Pharetra curabitur luctus dis nam aenean penatibus nisl.

Articoli correlati

Italia da scoprire

Isola di San Pietro un’oasi nel Mediterraneo

L’Isola di San Pietro è una parte di Sardegna sconosciuta  che si trova nell’arcipelago del Sulcis nella zona sud occidentale, un angolo caratteristico considerato anche

Appunti di viaggio

Milano insolita: La Lusiroeula

Milano insolita: alla scoperta delle lucciole in occasione della loro “Danza Nuziale”. La “Danza delle lucciole” detta Lusiroeula è uno spettacolo unico, un gioco di